Amore per ciò che fai o sete di gloria? La vera scelta che definisce la tua carriera

                                                                                                                                                 ParruCoach© 



Foto da Freepik



Amore o gloria?
Amore: la radice del mestiere
Gloria: il fuoco che brucia in fretta
Lungo termine: la vera misura del successo
Vuoi un consiglio?

Una domanda semplice, ma fondamentale.

Nel lavoro di ogni parrucchiere, specie oggi, tra social, visibilità e competizione, questa scelta è più attuale che mai.


Cosa ti spinge davvero ad alzare la serranda ogni mattina?

Il desiderio di far star bene le persone, di creare bellezza, di crescere nel mestiere?

Oppure l’idea di essere “qualcuno”, di far parlare di te, di essere riconosciuto?



L’amore per quello che fai è umile. Non fa rumore, ma si sente.

Sta nel modo in cui ascolti una cliente anche quando hai fretta.

Nel tempo che dedichi a formarti anche se sei stanco.

Nel rispetto con cui tratti il tuo team, anche quando potresti imporgli le tue idee.


L’amore ti rende coerente, vero, credibile.

E ti regala qualcosa che la gloria da sola non potrà mai darti: la continuità.


Un salone costruito sull’amore per il mestiere resiste ai momenti difficili, alle mode passeggere, ai cali di visibilità.

Perché i clienti lo sentono, e tornano. Perché i collaboratori lo vivono, e restano.



La gloria, invece, è veloce.

Arriva con un reel che va virale, una foto perfetta, un premio, una collaborazione esclusiva.

Ed è bello, intendiamoci. Anche necessario, a volte. Ma se diventa l’unica spinta, diventa un problema.


Perché la gloria crea dipendenza: ne vuoi sempre di più.

Ti costringe a rincorrere l’apparenza, anche quando dentro sei vuoto.

Ti fa fare scelte sbagliate, pur di brillare: prezzi stracciati per visibilità, promesse esagerate, collaborazioni tossiche.


E quando la gloria se ne va – perché prima o poi succede – ti lascia solo. Senza radici, senza identità, senza direzione.



Chi lavora con amore magari ci mette di più a emergere, ma quando lo fa, resta.

Costruisce una clientela solida, una reputazione reale, un equilibrio economico sostenibile.


Chi lavora solo per la gloria spesso salta da un progetto all’altro, da un trend all’altro, sperando che qualcosa funzioni. Ma nel tempo si stanca, e a volte si spegne.


La domanda allora non è: “Cosa mi farà arrivare prima?”

Ma: “Cosa mi farà durare?”


Sii ambizioso, sì.

Sogna in grande.

Goditi i riflettori quando arrivano.

Ma non dimenticare mai il motivo per cui hai cominciato.


La gloria può essere un premio.

L’amore per il tuo lavoro è la vera strada.


E nel dubbio, ricordati:

quando si spengono gli applausi, chi ama ciò che fa ha ancora una ragione per restare.

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